UNO STADIO PER LE AQUILE Stampa
Martedì 20 Luglio 2004 00:00

A.M.A. GROUP E COMUNE DI VALMONTONE PRESENTANO
IL NUOVO STADIO PENSATO PER LA SS.LAZIO

da www.valmontoneonline.org del 20-07-2004


E’ stato chiamato Stadio delle Aquile in onore dei giocatori della SS Lazio, la società per cui è stato ideato. E’ stato presentato questa mattina a palazzo Doria Pamphilj di Valmontone il progetto per il nuovo stadio di calcio per la Lazio realizzato per il comune da A.M.A. Group, società di architettura con sedi a Roma, Singapore e Shanghai.
Il progetto è stato presentato dall’architetto Alfonso Mercurio (presidente dello studiodi progettazione) e dal sindaco di Valmontone Angelo Miele, entrambi laziali. La città ha messo a disposizione diversi ettari di terreno per la realizzazione dell’opera.
Lo Stadio delle Aquile è stato pensato per una superficie di 38mila mq di cui otto ettari per lo stadio vero e proprio, con ottomila posti auto. Si tratta di una nuova struttura sportiva polifunzionale per 40.000 spettatori che si inserisce in un’area di grande attrattiva turistico-commerciale, con la presenza dell’outlet Fashion district e del futuro Parco giochi tematico. Una zona, ben collegata con la Capitale e le altre grandi città e province del Centro Italia.
Lo stadio si prefigura come una grande città coperta, con un tetto di pannellatura mobile (che permetterà di chiudere e scoperchiare l’area di gioco in base alle condizioni atmosferiche) formato da due calotte realizzate con pannelli fotovoltaici per raccogliere e reimpiegare l’energia solare e rendere l’edificio autosufficiente per l’approvvigionamento energetico.
Fra le altre caratteristiche che rendono la struttura unica, una piscina olimpionica coperta da 1.400 posti realizzata sotto una delle tribune, mentre i 4 elementi angolari dello stadio, delle torri, ospiteranno servizi (ristoranti, negozi, fitness centre, kinderheim, e una pista per lo squash). Se fosse realizzato lo stadio sarebbe pronto in due anni e costerebbe circa 120 milioni di euro.
«E’ un progetto per uno stadio da utilizzare 365 giorni l’anno - ha detto Miele - per il tempo libero, i divertimenti e i concerti che a Roma fanno fatica a trovare spazio. Lo mettiamo sul tavolo di Claudio Lotito e del nuovo staff dirigenziale della Lazio perché ne prendano atto. La nostra è una proposta, ma non vogliamo entrare in competizione con nessuno».
«Abbiamo saputo dell’iniziativa del comune di Valmontone un mese fa – ha detto l’Architetto Mercurio - e ci siamo proposti per rendere concreta questa ipotesi. A Roma per fare un nuovo stadio ci vorrebbero tempi biblici».
Fondatore e presidente del gruppo AMA, Mercurio ha iniziato l’attività negli anni ‘70. Dalla fine degli anni Ottanta ha orientato l’interesse professionale verso gli edifici destinati alla ricerca e produzione scientifica, per approdare alla realizzazione di centri produttivi per l’alta tecnologia in Italia e nel mondo.Lo studio è stato classificato tra i più importanti del mondo da un’indagine del 2004 dalla rivista World Architecture.
L’Ufficio Stampa

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