Lotito: «Farò la cittadella» Stampa
Martedì 15 Novembre 2005 00:00

di Pietro Pinelli dal Corriere della Sera del 15-11-2005

Petrucci: «Basta l' Olimpico»

 

Luci spente sul campionato, i riflettori in casa Lazio tornano di nuovo puntati sulle ambizioni del presidente Claudio Lotito: avere una cittadella dello sport ed uno stadio tutto biancoceleste. E di nuovo si apre una polemica con il presidente del Coni, Gianni Petrucci. Lo sfondo è quello della manifestazione Expo Goal di Milano. Lotito con forza sta combattendo la sua battaglia per la costruzione di una struttura tutta della Lazio che consentirebbe al club di vivere anni più splendenti: pesa come un macigno sulla vita della società la maxi rata di 23 anni firmata con il Fisco anche se ha avuto il merito non indifferente di far sopravvivere la Lazio. «La cittadella dello sport consentirebbe a tutte le discipline della Polisportiva Lazio di avere finalmente una casa. Dimostrerò con i fatti che per poter realizzare la cittadella non servono tempi biblici. In sei mesi insiste il presidente Lotito - si possono avere tutte le autorizzazioni e in due anni e mezzo si potrebbe realizzare. Il mio parere sull' Olimpico non è cambiato da quando sono il patron della Lazio. Sono passati i tempi in cui l' alternativa allo stadio per un tifoso era la radiolina, oppure salire sulla montagnola con un binocolo. Oggi l' alternativa è restare a casa, non essere sottoposto a disagi e avere maggiore sicurezza. Nel caso ci fosse uno stadio più comodo il tifoso opterebbe per questa soluzione». Il Comune si era reso disponibile per la modernizzazione del Flaminio. Ipotesi che il presidente Lotito, a differenza dei tifosi, continua a respingere al mittente: «Il Flaminio dovrebbe essere utilizzato per il rugby mentre l' Olimpico diventerebbe lo stadio dell' atletica e potrebbe essere utilizzato per i concerti. Non ditemi che tre stadi a Roma sono troppi. Ce ne vorrebbe un altro più confortevole per il calcio: è inutile dire che abbassando i prezzi si riporta gente allo stadio. Gli stadi sono più confortevoli anche grazie a cittadelle sportive». Non è mancata la piccata replica del presidente del Coni, Gianni Petrucci: «Lotito da tanti anni viene all' Olimpico, ma ha iniziato a vedere male da quando è diventato presidente della Lazio. Lui, eterno giovane, ha perso la vista quando è diventato proprietario della Lazio. I presidenti possono fare quello che vogliono ma quando si parla di cittadelle dello sport in una città dove ci sono già Olimpico, Flaminio e Tor Vergata e mi viene chiesto un parere, io non posso che essere contrario a farne altre». Intanto da questa mattina la squadra a Formello inizia a preparare la gara di Genova contro la Sampdoria. Ancora senza i nazionali Oddo, Pandev e Behrami, ma con un Di Canio in più: l' attaccante infatti dovrebbe riaggregarsi al gruppo dopo la lesione al soleo della gamba sinistra accusata a fine ottobre. Da verificare le condizioni di Peruzzi, che la scorsa settimana ha lasciato subito il ritiro azzurro per la contrattura al polpaccio destro riportata contro l' Inter. La sua presenza domenica prossima è in dubbio. Pronto al rientro Sereni, dopo oltre un mese di assenza per la lesione di primo grado al gemello mediale della gamba destra. Sicuri assenti Liverani, Piccolo, Mudingayi, Firmani e Giallombardo. Pietro Pinelli

Commenti

Nome *
Inserisci l'e-mail per la verifica
Code   
ChronoComments by Joomla Professional Solutions
Invia commento